Chakra

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Chakra



Cosa sono i Chakra?

I Chakra sono i centri energetici principali del corpo umano, sono dei vortici di energia invisibile (rappresentati tradizionalmente da dei fiori di colori diversi con un determinato numero di petali). Alcune persone possono percepirli e vederli trascendendo i 5 sensi umani, riuscendo perfino a vedere i colori dei chakra.

Dove sono situati i Chakra?

I Chakra sono situati lungo il corpo, dal coccige fino alla parte superiore del capo. Pur non essendo un’energia visibile e tangibile per chiunque, i chakra sono da considerarsi componenti vibrazionali energetiche fondamentali per la vita dell’essere umano in quanto un buon funzionamento di essi comporta equilibrio e salute, mentre un disequilibrio nei chakra comporta disfunzioni e difficoltà fisiche, psichiche, spirituali ed emozionali.

Quali sono i Chakra?

I Chakra principali sono 7 e la loro funzione primaria è quella di assorbire l’Energia Universale convertendola in forza vitale per l’essere umano. Ogni Chakra ha caratteristiche e funzioni ben precise:

primo chakra muladhara

Primo Chakra della Radice o del radicamento – Muladhara.

Dove si trova: al centro del perineo tra l’ano e i genitali.
Elemento: Terra.
Colore: Rosso.
Pietra associata: Tutte le pietre di colore rosso in particolare il Diaspro rosso.
Caratteristica principale: istinto di sopravvivenza, contatto con la realtà, finanze.
Fisico: Colonna vertebrale, arti inferiori, reni, intestino crasso, vescica.
Dettagli: il primo chakra, Muladhara rappresenta le fondamenta, le radici dell’essere umano. Inoltre è dove risiede addormentata la Kundalini.
Un buon funzionamento del primo Chakra fa sì che l’individuo sia ben radicato nella realtà, sia forte fisicamente e sicuro.
Eventuali scompensi al primo Chakra possono comportare nell’individuo difficoltà fisiche, disagi alimentari, insicurezza, salute cagionevole, timori e paure, tendenza all’isolamento.

secondo chakra svadhishthana

Secondo Chakra sacrale o centro delle emozioni – Svadhishthana.

Dove si trova: addome inferiore – ombelico.
Elemento: Acqua.
Colore: Arancione.
Pietra associata: Tutte le pietre di colore arancione in particolare la Corniola.
Caratteristica principale: sessualità, piacere.
Fisico: genitali, sistema urinario, sistema circolatorio.
Dettagli: il secondo chakra, Svadhishthana governa il piacere sessuale e mentale.
Un buon funzionamento del secondo chakra determina un buon rapporto con se stessi e con il prossimo. Gli istinti primari di sete e fame sono ben regolati.
Eventuali scompensi al secondo Chakra possono comportare insufficiente autostima, colpa, vergogna, importanti disequilibri nell’alimentazione, dipendenze, problemi legati alla sessualità e al sistema riproduttivo.

terzo chakra manipura

Terzo Chakra del Plesso Solare o dell’identità del sé – Manipura.

Dove si trova: tra ombelico e sterno.
Elemento: Fuoco.
Colore: Giallo.
Pietra associata: Tutte le pietre di colore Giallo in particolare il Quarzo Citrino.
Caratteristica principale: consapevolezza del sé (identità), azione, energia.
Fisico: fegato, stomaco, milza, cistifellea, sistema immunitario.
Dettagli: il terzo chakra, Manipura rappresenta l’identità (ego) e la volontà dell’essere umano.
Un buon funzionamento del terzo chakra determina autostima, responsabilità del se e forza di volontà. L’individuo si sente di avere un proprio spazio nel disegno globale.
Eventuali scompensi al terzo Chakra possono comportare scarsa autostima, basso livello di energia mentale, facilità ad essere influenzati o viceversa tendere ad imporsi con forza sul prossimo.

quarto chakra anahata

Quarto Chakra del Cuore o della compassione – Anahata.

Dove si trova: sullo sterno.
Elemento: Aria.
Colore: Verde.
Pietra associata: Tutte le pietre di colore verde in particolare l’Avventurina.
Speciale: può anche essere associato al Quarzo Rosa (Amore umano, materno).
Caratteristica principale: Amore, Compassione, dono, perdono.
Fisico: cuore, polmoni, vene ed arterie, seno, braccia, mani, pelle, timo.
Dettagli: il quarto chakra, Anahata rappresenta l’Amore incondizionato.
Un buon funzionamento del quarto chakra determina la capacità di saper Amare: sia donare Amore che ricevere Amore, inoltre permette l’accettazione e la comprensione degli eventi della vita. Al massimo sviluppo di questo chakra si giunge alla Compassione Cristica.
Eventuali scompensi al quarto Chakra possono comportare chiusura, incapacità di provare emozioni, fuga dall’Amore e dalle sue manifestazioni, gelosia, depressione, incapacità di lasciarsi il passato alle spalle.

quinto chakra vishuddha

Quinto Chakra della Gola o della comunicazione – Vishuddha.

Dove si trova: Gola.
Elemento: Etere.
Colore: Blu.
Pietra associata: Tutte le pietre di colore blu in particolare il Calcedonio Blu.
Caratteristica principale: espressione, suono, creatività.
Fisico: gola, tonsille, esofago, denti, orecchie, metabolismo, tiroide.
Dettagli: il quinto chakra, Vishuddha rappresenta la capacità di esprimersi, di comunicare e caratterizza la creatività dell’individuo.
Un buon funzionamento del quinto chakra determina una buona comunicazione e capacità di ascolto, inoltre l’essere umano è particolarmente creativo.
Eventuali scompensi al quinto Chakra possono comportare difficoltà di espressione e di ascolto, timidezza, problemi alla gola e sistemi associati, lentezza nel metabolismo e soventemente l’individuo tende ad essere particolarmente bugiardo.

sesto chakra ajna

Sesto Chakra del Terzo Occhio o dell’intuizione – Ajna.

Dove si trova: centro della fronte.
Elemento: Luce.
Colore: Indaco.
Pietra associata: Tutte le pietre di colore indaco – violetto in particolare l’Ametista.
Caratteristica principale: intuizione, visione spirituale.
Fisico: occhi, fronte, tempie, cervello, testa.
Dettagli: il sesto chakra, Ajna è la sede della visione interiore e dell’intuizione e determina l’equilibrio psico-spirituale umano.
Un buon funzionamento del sesto chakra determina una grande capacità mentale, mnemonica, intuitiva e psichica. Alla massima espansione l’individuo può sviluppare grandi capacità intuitive e oniriche (fino alla chiaroveggenza).
Eventuali scompensi al sesto Chakra possono comportare turbe psichiche e mentali, confusione, allucinazioni, sonno disturbato, difficoltà visive. Inoltre l’individuo è incapace di comprendere il significato di ciò che lo circonda, tende a vivere in modo “automatico” la vita come se non fosse realmente lui ad esserne partecipe.

settimo chakra sahasrara

Settimo Chakra della Corona, connessione con il divino – Sahasrara.

Dove si trova: sommità del capo.
Elemento: Pensiero – Spirito.
Colore: Viola
Speciale colori chakra: Diventa Bianco (somma di tutti i colori) quando la consapevolezza e l’illuminazione aumentano.
Pietra associata: Tutte le pietre di colore bianco e trasparente in particolare il Quarzo Ialino.
Caratteristica principale: comunione con il divino, energia universale, empatia.
Fisico: sommità del capo, sistema nervoso globale, ghiandola pineale.
Dettagli: il settimo chakra, Sahasrara determina la consapevolezza universale e pura, è il collegamento tra umano e divino. Le energie elaborate dal settimo chakra hanno influenza su tutto il sistema “Essere Umano”.
Un buon funzionamento del settimo chakra determina la capacità di maturare in saggezza attraverso le esperienze proprie ed altrui, inoltre determina il grado di empatia nell’individuo. Ogni aspetto della vita viene compreso per ciò che è al di là di dogmi e imposizioni. Ai più alti livelli di apertura del settimo chakra si parla proprio di capacità di trascendere i limiti umani, qualunque essi siano.
Eventuali scompensi al settimo Chakra possono comportare chiusura mentale, paura della morte e attaccamento al materiale.



Come aprire i Chakra?

Come attivare questi punti energetici primordiali del nostro essere?

Nell’affrontare l’argomento “Chakra”, sempre più spesso si sente parlare dell’apertura dei Chakra e degli effetti benefici che ne “dovrebbero” derivare ed è giusto soffermarsi proprio qui, non tanto sul come aprire questi canali energetici ma piuttosto porsi queste 3 domande:

1. è sempre opportuno manipolare, forzare un’ apertura dei chakra?

Prima di buttarsi a capofitto in esperienze talvolta traumatiche e spesso premature, sarebbe opportuno un esame interiore coscienzioso su questi 3 principali quesiti.
Non sempre il neofita che si approccia a questo tipo di pratica di apertura o attivazione dei centri energetici primordiali è pronto o predisposto per tale pratica. Quando si cominciano a sondare le verità e le realtà interiori è sempre bene procedere a passi graduali, interiorizzando di volta in volta, sia le nozioni dal punto di vista mentale che le sensazioni e le emozioni che derivano dal praticare un percorso di crescita spirituale di introspezione.
I mondi dell’Anima e dello Spirito racchiudono molteplici verità che non sono sempre pienamente sondabili e comprensibili per la mente umana ed è proprio per questo che viene consigliato esclusivamente un approccio lento ma costante nella pratica dolce e consapevole per evitare aperture repentine che spesso più di quanto si creda, sortiscono un effetto contrario ai nostri desideri di ottenere dei benefici in tempi rapidi e in modi accelerati.

ATTENZIONE, di questo raramente ne sentirete parlare:
Non sempre avere uno o più Chakra “chiusi o bloccati” è sinonimo di disequilibrio o debolezza, a volte e più spesso di quanto si possa immaginare i nostri flussi energetici interiori operano in “modalità automatica” come se possedessero una propria coscienza e per tutelare la nostra salute da eventuali “pericoli” esteriori si autoregolano come flusso vibrazionale.
Quindi a volte i Chakra possono chiudersi in modo automatico anche per il nostro bene. Vi invitiamo a considerare anche questo punto importante, che la maggior parte degli operatori non rivela, nel momento in cui state per “farvi aprire” i Chakra da un qualcuno esterno a voi.

2. Qual’è l’intento, lo scopo che ci spinge ad aprire questi vortici di energia?

L’intento che dovrebbe stare alla base, quando ci si pone nei confronti di queste tematiche, è sempre un intento di beneficio psico fisico per noi stessi.
Se lo scopo che vi spinge a voler “aprire i Chakra” differisce da questo vi invito a riflettere su ciò che realmente vi porta verso tale direzione e se ha almeno un risvolto benefico per la vostra persona.

3. Cosa significa realmente aprire i Chakra? Cosa comporta tutto ciò?

Aprire i Chakra significa aprire i potenziali dell’incoscio e portare alla Luce energie e forze primordiali pure che nella nostra realtà duale si polarizzano automaticamente potendo divenire sia energie costruttive che distruttive.
Detto ciò dovrebbe essere chiara l’importanza della gradualità di un apertura in tal senso, questo perchè se non si è pronti ad aprirsi ad una tale energia, potenzialmente si possono ottenere anche effetti indesiderati ed autodistruttivi. Aprire i Chakra quando ancora non si è pronti, forzando un meccanismo che per natura avviene con la pratica interiore, possono manifestarsi forti squilibri nell’ego e nel flusso energetico interirore, causando anche dissociazioni della personalità ed altri disturbi psico somatici.

Qual’è dunque la via da seguire per aprire i Chakra in modo sicuro?

Più che di apertura sarebbe opportuno parlare in una fase iniziale di ri equilibrio dei Chakra. Esistono tecniche differenti, più o meno intense che permettono di interagire con questi punti energetici in modo sicuro e graduale, ad esempio esistono differenti meditazioni guidate, più o meno intense che permettono inizialmente un’ ottima equilibratura di questi centri energetici con conseguente apertura graduale degli stessi.
In particolare evidenziamo la Tecnica della meditazione dei 7 chakra che si sviluppa in modo crescente per l’equilibrio attraverso la visualizzazione e l’interazione dei chakra (per informazioni contattaci).
L’importante è che l’apertura dei Chakra sia INDIVIDUALE e per individuale si intende che siate VOI a concretizzarla con i vostri tempi! Questo perchè voi avete tutti gli strumenti già dentro di voi e non vi servono interventi diretti di qualcuno di esterno!
Fondamentale sarà una guida per questo percorso che vi indichi il come e le modalità di esecuzione. L’apertura lasciatela a voi stessi, con la pratica!
Questo è il metodo più sicuro, non servono forzatura ma il tempo. Datevi il vostro tempo, non siate frettolosi per la vostra crescita interiore.

Per quale motivo si sente molto parlare, in particolare, di come aprire il chakra del Cuore?

A questa domanda vi è una semplice risposta: nella nostra attuale civilizzazione – società, le esperienze di vita ci portano spesso a sperimentre stati d’animo vibrazionalmente bassi… si cade preda di quelle emozioni che scatenano paure e chiusure che hanno maggior effetto sul centro del nostro “essere umani”: il Cuore. Il Cuore è Vita, il cuore è l’unica verità umana tangibile… tutto ciò che è bassa frequenza e vibrazione dissonante ha forte effetto di chiusura su questo centro energetico. Per questi motivi c’è molto interesse in questo argomento ma attenzione che agire su un solo chakra, tralasciando gli altri è sconsigliato, si potrebbero innescare nuovi equilibri di disequilibrio… il sistema essere umano – chakra va affrontato nella sua totalità. Vuoi trovare equilibrio ed apertura nel Chakra del Cuore? Non tralasciare gli altri, lavora su tutti i chakra principali, questi sette sopra elencati.

Quanto tempo ci vuole per equilibrare e quindi aprire i Chakra?

Le tempistiche sono sempre individuali, tutto dipende dal momento storico in cui la persona si affaccia a queste realtà, quanto è predisposta a proseguire su un cammino di nuova scoperta interiore e soprattutto sulle tecniche adottate o meglio scelte per equilibrare questi vortici di energia.

Come e perchè indossare le pietre dei chakra:

Spesso ci chiedete per quanto riguardo l’utilizzo e come indossare in modo semplice e/o rituale le pietre dei chakra che richiamano non soltato i colori dei chakra stessi ma anche le vibrazioni di risonanza di uno specifico chakra. Questo tema in realtà è molto vasto perchè ogniuno di noi è un’Anima Unica con uniche carattersistiche. In generale l’utilizzo di ciondoli con le pietre dei colori dei chakra si consiglia di eseguire sempre in modo guidato dalle entità di luce per essere certi di come, quanto e delle modalità migliori per ottimizzare le forze cristalline contenute nelle pietre stesse.

Posizioni Yoga e Chakra:

La pratica dello Yoga ed altre discipline fisiche mirate possono aiutare a sbloccare eventuali congestioni energetiche a livello dei chakra. In particolare alcune posizioni dello yoga possono influire direttamente sui flussi energetici vitali e quindi portare beneficio indotto nei chakra.

Non solo yoga e meditazione:

Pratiche fisico – energetiche come ad esempio il Qi Gong, il Taichi o Taiji, metodologie specifiche di respirazione e tecniche superiori possono apportare grande beneficio nell’equilibrio dei chakra.

Musicoterapia e musica ad alte frequenze di risonanza per equilibrare i chakra:

E’ importante evidenziare che la musica può avere degli effetti potentissimi sull’equilibrio dei chakra. In particolare la musica realizzata con specifiche frequenze portanti, permette di riallineare i chakra alla propria matrice vitale, risanandoli, riattivandoli, potenziandoli in base ai propri obiettivi di crescita spirituale: dal semplice obiettivo di sentirsi meglio ai più alti scopi di elevazione vibrazionale.

Siamo Specializzati nella realizzazione di musica a frequenza variabile per il benessere e l’evoluzione personale…

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Aggiornamenti e corsi su i chakra:

periodicamente si realizzano percorsi appronfonditi sul tema dei chakra, non perderti il prossimo evento, tieniti in aggiornamento!
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